La biodinamica craniosacrale è un invito a rallentare e a stare nel momento presente, una pratica in continua evoluzione verso uno stato di presenza e di compassione che facilita il ricevente a risvegliarsi al presente e a riconnettersi con le proprie risorse vitali.
Secondo un principio della biodinamica craniosacrale in ogni organismo vivente c’è una profonda saggezza, un’intelligenza universale che lo ha generato e che continua a crearlo in ogni stadio della vita, anche nelle condizioni più sfavorevoli. Il nostro corpo, attimo dopo attimo, è espressione di questa creazione perenne. La vitalità nella sua forma più originaria è un’espressione della creatività dell’universo.
Nella biodinamica craniosacrale è di fondamentale importanza il riconoscimento della forza vitale, come principio di base che mantiene l’ordine e l’equilibrio nel corpo. Questa pratica permette quindi di promuovere e favorire la vitalità e il benessere della persona, considerata nella sua globalità.
L’enfasi viene posta sulle forze biodinamiche che agiscono a partire dallo sviluppo embrionale, a cui tutte le cellule e i tessuti del corpo rispondono per il mantenimento della vitalità e che sono l’espressione dell’intelligenza della vita stessa. Durante la sessione, attraverso la presenza e l’ascolto empatico, l’operatore crea e mantiene un campo di relazione compassionevole con il ricevente.
Da questo campo di relazione, che Franklyn Sills definisce Spazio Sacro, l’operatore con un contatto leggero delle mani sul corpo vestito, si orienta all’interezza permettendo al ricevente di riconnettersi con le risorse, con la creatività e con la quiete, mentre il suo corpo lascia andare vecchi schemi e tutto ciò che non gli serve più.
Attraverso la biodinamica craniosacrale l’operatore può supportare il ricevente mentre entra in contatto con le radici più profonde del proprio essere, con quello stato di quiete, in cui non c’è dualità, non c’è soggetto, né oggetto.
(A.CS.I Associazione Craniosacrale Italia)
Un contributo rilevante per l’espansione del lavoro craniosacrale ad un livello profondo è quello di Mike Boxhall.
Il suo lavoro esplora le profondità della quiete nel corpo, nella mente e nello spirito, mettendosi in relazione con la salute e con il nucleo dell’essenza dell’essere. La sua impostazione Buddista ne sottolinea il lavoro.
Il suo invito è quello di oltrepassare il confine tra il fare e l’essere grazie all’espansione del principio femminile dell’ascolto pieno dal cuore.